le stelle di mia grafologia
piccolo dizionario di grafologia
le stelle di mia grafologia
La grafologia è la disciplina che si occupa dello studio e dell'analisi della grafia, cioè della scrittura, per valutare i tratti o la personalità di un individuo; in ambito legale viene utilizzata per determinare l'autenticità di una firma o di un manoscritto, senza alcun interesse per i tratti della personalità dello scrivente.

L'applicazione della grafologia allo studio della personalità prende avvio dall'osservazione che nonostante venga insegnato a tutti a scrivere secondo modelli simili, la grafia delle persone cambia notevolmente da quella appresa a scuola.
La modalità con cui si dispongono le parole sul foglio, l'inclinazione a destra o a sinistra delle lettere, gli spazi tra le righe sono alcuni degli elementi che contraddistinguono una grafia (e quindi una persona) da un'altra.

In questo modo la scrittura diventa lo specchio del nostro singolare modo di essere, di sentire e di agire.
L'analisi grafologica deve essere condotta su almeno 20 righe scritte in condizioni fisiche normali, su un foglio bianco, senza righe con penna a biro o stilografica (a seconda delle abitudini del soggetto), in corsivo e possibilmente firmate; il grafologo deve inoltre essere a conoscenza di altri elementi, quali l'età, il sesso, il livello scolastico e l'attività lavorativa dello scrivente.
RIGO
Ascendente - Aderente - Discendente
Simbolicamente scrivere significa percorrere una strada e il rigo rappresenta la strada segnata; pertanto il fatto di scostarsi più o meno dal rigo di base indica la tendenza ad uniformarsi più o meno alle persone e all'ambiente che ci circonda.

Cosa Osservare
Per valutare questo segno si tracci una linea perpendicolare al lato sinistro del foglio, partendo dalla base della prima lettera che si incontra: se la scrittura si eleva progressivamente dalla linea tracciata è ascendente, se si appoggia è aderente e infine se si abbassa progressivamente è discendente.

Indicazioni
La scrittura ascendente indica iniziativa, ambizione, ottimismo.
Sono persone che soffrono per gli insuccessi, ma che sanno riprendersi per affrontare nuovamente le sfide della vita.
Quando l'ascendenza è eccessiva si può arrivare alla presunzione, all'utopia e al distacco dalla realtà.
La scrittura aderente indica la tendenza a collaborare con gli altri e ad uniformarsi all'ambiente circostante.
Questi scriventi partecipano attivamente alla vita, ma non sentono la necessità di modificare quanto li circonda.
La scrittura discendente indica rinuncia, rassegnazione, pessimismo.
Chi scrive così tende a sottovalutarsi e quindi permette agli altri di imporgli il proprio modo di pensare.

LA GRANDEZZA
Larga di Lettere- Stretta di Lettere - Dilatata
Visto che scrivere significa andare incontro agli altri e all'ambiente, simbolicamente questo segno rappresenta il modo con cui una persona analizza i rapporti con sé stesso e con ciò che lo circonda.

Cosa Osservare
Per misurare questo segno si deve dividere la larghezza degli occhielli per la loro altezza, tenendo conto dell'inclinazione della scrittura; se il risultato è superiore a 0,5 la scrittura è larga, se è inferiore a 0,5 la scrittura è stretta, se, invece, è maggiore di 1 la scrittura è dilatata.

Indicazioni
La scrittura larga di lettere indica la capacità di studiare ed esaminare a fondo i propri sentimenti e le proprie idee e quindi una predisposizione per gli studi scientifici.
La scrittura stretta di lettere al contrario, indica la capacità di cogliere l'essenziale grazie all'intuito senza però approfondire e quindi gli interessi saranno rivolti più alla collettività che all'individualità.
La scrittura dilatata, essendo un eccesso della scrittura larga di lettere, indica tendenza all'introversione.

Piccola - Grande
Simbolicamente il foglio rappresenta lo spazio che ci circonda e quindi la grandezza più o meno della scrittura sta ad indicare come percepiamo la nostra dimensione in rapporto allo spazio.

Cosa Osservare
Si misurano l'altezza degli occhielli tenendo conto dell'inclinazione della grafia; se è inferiori ai 2 mm la scrittura è piccola, mentre se è superiore ai 3 mm è grande.

Indicazioni
La scrittura grande denota interesse per la globalità, indipendenza, fiducia in sé stessi, ma anche bisogno di considerazione da parte degli altri e quindi tendenza a farsi condizionare.
La scrittura piccola indica forte spirito di osservazione, introspezione, senso del dovere, rispetto degli altri.

Fluttuante

Cosa Osservare
Si osserva una vistosa differenza nell'altezza delle lettere e perciò abbiamo il segno piccola e grande che coesistono nella stessa scrittura.

Indicazioni
La scrittura fluttuante indica una personalità instabile ed estrosa che segue le propensioni del momento e poco incline alla disciplina.

GLI SPAZI
I margini
Il foglio su cui scriviamo rappresenta simbolicamente l'ambiente in cui ci muoviamo e in particolare i margini rappresentano i limiti che ci poniamo.

Cosa Osservare
Un terzo della larghezza del foglio dovrebbe essere la misura massima del margine destro e di quello sinistro (circa 7 cm per un foglio A4), mentre un quinto della lunghezza del foglio dovrebbe essere la misura massima per il margine superiore ed inferiore (circa 6 cm per un foglio A4).

Indicazioni
Il margine eccessivo a sinistra indica una esagerata considerazione dei superiori, dei genitori e di tutto ciò che rappresenta l'autorità; quando invece e ridotto è sinonimo di infantilismo e di parsimonia.
Il margine superiore eccessivo indica un allontanamento dalla realtà, mentre quando è ridotto rappresenta l'oppressione nei confronti del prossimo.
Il margine eccessivo a destra rappresenta la paura di lasciarsi andare nei rapporti con gli altri; se è invece ridotto indica coraggio ed invadenza nell'andare verso la vita ed il prossimo.
Il margine inferiore eccessivo indica equilibrio e riservatezza, mentre mancanza di freni quando è scarso.

Interlettera larga, giusta e stretta
Le lettere della parola e in particolare gli occhielli simboleggiano l'Io pertanto se lo spazio occupato orizzontalmente dalla lettera è quello della nostra affettività, della nostra volontà e della nostra concettualità, lo spazio che c'è tra una lettera e l'altra è quello che lasciamo agli altri.

Cosa Osservare
Si ha l'interlettera stretta quando lo spazio tra una lettera e l'altra è inferiore alla larghezza di un occhiello medio; si ha l'interlettera giusta quando lo spazio tra le lettere corrisponde alla larghezza di un occhiello medio; si ha invece l'interlettera larga quando questa distanza è superiore alla larghezza di un occhiello medio (per occhiello medio si intende rispetto alla scrittura in esame).

Indicazioni
L'interlettera stretta indica introversione, riservatezza, ma anche incapacità a stare soli e quindi attaccamento alla famiglia; rigore verso sé stessi e verso gli altri ed predisposizione alla tristezza.
L'interlettera giusta indica equilibrio tra ottimismo e pessimismo, negli affetti, nell'espansività, nella cura di sé stesso e delle cose proprie e degli altri; ha un elevato senso della giustizia.
L'interlettera larga indica generosità, ottimismo, estroversione, indulgenza verso gli altri.

Larga - Stretta tra parole
Se simbolicamente la parola rappresenta una elaborazione compiuta di pensiero, lo spazio tra una parola e l'altra rappresenta i momenti di riflessione tra un'azione e l'altra.

Cosa Osservare
Si ha la scrittura larga tra parole quando lo spazio tra una parola e l'altra è superiore alla larghezza di 3 occhielli medi; si ha invece la scrittura stretta tra parole quando questa distanza è inferiore alla larghezza di 3 occhielli medi (per occhiello medio si intende rispetto alla scrittura in esame).

Indicazioni
La scrittura larga tra parole indica una persona dotata di senso critico, che valuta i pro e i contro delle azioni proprie e altrui e che quindi è capace di inquadrare realisticamente le situazioni e i problemi.
La scrittura stretta tra parole indica scarso senso critico e quindi faciloneria e leggerezza, facili entusiasmi e facili cambi d'umore.

LA PENDENZA
Pendente - Eretta - Rovesciata - Oscillante
Per il simbolismo grafico, andare verso sinistra significa tornare indietro, chiudersi mentre andare verso destra significa buttarsi in avanti e aprirsi all'ambiente.
In questo senso la pendenza, cioè l'inclinazione della scrittura, indica la maggiore o minore propensione nei confronti degli altri e dell'ambiente e quindi il modo di rapportarci con gli altri.

Cosa Osservare
Si osserva l'inclinazione degli assi di una data scrittura: se sono perpendicolari al rigo di base la scrittura è eretta, se sono inclinati verso destra la scrittura è pendente, se sono inclinati verso sinistra la scrittura è rovesciata se, infine, la scrittura parte all'inizio del rigo con gli assi inclinati verso sinistra e, a mano a mano che procede, finisce alla fine del rigo con gli assi inclinati verso destra, allora la scrittura è oscillante.

Indicazioni
La scrittura pendente indica una personalità disponibile verso gli altri, affettuosa, cordiale, espansiva ma che ha bisogno di essere ricambiata.
Quando la pendenza è forte c'è una minora resistenza alle sollecitazioni emotive.
La scrittura eretta indica una personalità che tiene sotto controllo le proprie manifestazioni affettive e, in questo senso, manifesta un maggiore autocontrollo ed equilibrio.
La scrittura rovesciata indica una certa freddezza nei rapporti affettivi e una difficoltà nella relazione con gli altri.
La scrittura oscillante indica capacità di intuito e comprensione dal punto di vista psicologico; sono persone che amano la concordia, non amano i contrasti perché ne soffrono troppo; provano simpatia e la ricevono; sono comprensivi; sanno entrare in relazione con gli altri.

INCLINAZIONE
Guardando una scrittura, un'altra cosa che s'evidenzia è l'inclinazione degli assi dello scritto rispetto il rigo di base:
Pendente a Dx
Pendente a Sx (Rovesciata)
Dritta.
L'inclinazione rivela uno dei tre possibili atteggiamenti, dell'affettività, del sentimento e della ragione dello scrivente, nei confronti degli altri o del mondo in genere.

ASTE LATERALI
Le configurazioni che possono assumere le aste letterali delle lettere lunghe, nella parte superiore o inferiore alla zona media, sono tre e delineano altrettanti atteggiamenti psicologici:

Aste con il concavo a destra: rivelano un atteggiamento adattivo, con tendenza a cedere ed accondiscendere alla istanza dell'ambiente.

Aste rette: è un segno caratterizzante una persona che assume atteggiamenti d'inflessibilità e che rivela anche forza e stabilità d'animo.

Aste con il concavo a sinistra: la scrittura in cui prevale questa caratteristica è indice di un carattere dominato dalla diffidenza, dalla scontrosità, dalla repulsione, creando così un rapporto conflittuale con l'ambiente.

ACCURATEZZA GRAFICA
Altra categoria grafologica importante è l’accuratezza grafica, tramite la quale si esprime, il grado di sincerità-insincerità.
Infatti una grafia stilata in modo compito rivelerà un grado d’insincerità diretto ed elevato, al contrario d’una grafia gettata via che sarà invece rivelatrice dell’impulso spontaneo dello scrivente.
Al centro di questo continum c’è la grafia accurata spontanea che racchiude equilibratamente le due condizioni estreme.

PROFILO DELLE LETTERE
Il profilo delle lettere che compongono uno scritto, non è altro che il risultato della forma acquisita nel periodo iniziale d'apprendimento, modificata dal nostro temperamento e dal nostro vissuto, creando così una forma scrittoria personale e dall'interpretazione univoca.
Una scrittura calma, veloce, chiara o confusa, sarà la manifestazione di equivalenti stati d'animo o atteggiamenti caratteriali.
Ugualmente grafie che risultano stentate e titubanti o al contrario dinamiche e ardite saranno il risultato di atteggiamenti acquisiti o innati da parte dello scrivente.

GESTO FUGGITIVO
Il gesto Fuggitivo o "Gesto-Tipo" è cosi denominato perché sfugge al nostro controllo e viene eseguito in modo automatico, rivelandosi cosi l'impronta più genuina del gesto grafico.
Sembrerebbe un accessorio dello scritto ma è invece il complemento indispensabile di qualunque indagine grafologica.

RICCI
Ricci, si manifestano normalmente all'inizio o in finale di parola e ve ne sono di diversi tipi.

Ricci della sobrietà: le parole non presentano segni aggiuntivi superflui.

Ricci della spavalderia: i tratti finali di lettera o di parola si estendono ampollosamente.

Ricci della flemma: tratti finali che scendono e risalgono fiaccamente.

Ricci del soggettivismo: tratti che si estendono tra le parole in modo rigido.

Ricci della mitomania: tratti che si dirigono dritti in diagonale verso alto-destra.

Ricci della confusione: tratti che s'intrecciano con altre parole o altre righe.

Ricci del nascondimento: tratti finali che scendono e ripiegano a sinistra.

Ricci dell'ammanieramento: presenza di manierismi o gesti elaborati.

CURVILINEITA' - ANGOLOSITA'
Una delle categorie grafologiche più importanti e che risulta evidente guardando una scrittura, è la curvilineità o l'angolosità delle lettere che la compone.
La scrittura curva è il segno grafologico della tendenza all'altruismo mentre la scrittura angolosa è il segno grafologico della tendenza all'egoismo.

Psicologicamente parlando l'altruismo (scrittura curva) favorisce l'apertura agli altri, è elemento essenziale e determinante per dare e/o ricevere, ma è vero pure che l'egoismo "sano" (scrittura angolosa) ci permette di connotare e difendere la nostra individualità.
Per cui una grafia non sarà mai completamente curva, perché l'eccessivo altruismo sfocerebbe nella noncuranza di sé, nella mancanza di dignità, in una parola nella mancanza della personalità.

CALIBRO
Questa categoria orientativa, molto importante, dell'analisi grafologica, rivela il grado d'espansione vitale ed espressiva della personalità.
Esso si valuta in base all'altezza, misurata in millimetri, delle lettere della fascia media (a-o-e-i-r-s ecc), rientranti in tre fasce:
Calibro alto o grande: oltre i 3 mm
Considera se stesso con enfasi, valuta il mondo circostante in senso generale e lo vive cogliendone il lato suggestivo.

Calibro medio: da 2 a 3 mm
A questa fascia appartengono coloro che, in funzione anche del contesto degli altri segni, hanno una visione più equilibrata e adattata della necessità di espandere e interiorizzare i propri sentimenti.
Calibro piccolo: inferiore ai 2 mm.
Al contrario di calibro grande, calibro piccolo valuta l'essenza delle cose, và in profondità, interiorizza i propri sentimenti, tende alla minuziosità.

LARGHEZZE
La categoria delle larghezze interessa tre elementi della scrittura ovvero:

Largo di lettere cioè il rapporto tra la larghezza interna e l'altezza esterna degli ovali costituenti le lettere minuscole ("a-o").
Esso rivela la funzione percettiva e ricettiva agli stimoli periferici, il grado d'ampiezza del campo di coscienza, la potenziale apertura dell'IO verso il TU, la predisposizione a ricevere dall'esterno.
In vari testi di grafologia essa è paragonata all'apertura del diaframma dell'obiettivo di una macchina fotografica. argo tra lettere: è lo spazio che intercorre tra una lettera e l'altra, nell'ambito delle parole del documento in esame.
Questo spazio esprime il valore simbolico della relazione che intercorre tra l'IO e TU, in altre parole il grado d'espansione e di coinvolgimento tra se stesso e l'altro.
Per cui il significato rivelerà, da un lato una persona disponibile, comprensiva, equanime nel giudicare gli altri, dall'altra rivelerà un soggetto chiuso in se stesso, isolato, pregiudiziale e con scarsa disponibilità a comprendere le esigenze altrui.

Largo tra Parole è lo spazio che lo scrivente lascia tra la fine di una parola e l'inizio della successiva e corrisponde al lasso di tempo che intercorre tra ciò che è stato (la parola eseguita) e ciò che sarà (la parola che verrà eseguita).
Da ciò discende che più ampio è lo spazio, maggiore sarà il tempo d'elaborazione ed esecuzione di ciò che dovrò fare.
Perciò a largo tra parole maggiore alla media corrisponde una persona portata a vagliare criticamente i propri progetti, le decisioni e i comportamenti pratici, mentre con un largo tra parole inferiore alla media avremo un soggetto che agisce spontaneamente, irriflessivo e con scarso senso critico.

LEGAMENTI
Per legamenti s'intende il grado di continuità del flusso grafico del gesto scrittorio.
Questo può essere esaminato:

A)- All'interno della lettera (Frammentata)
Rivela il grado d'integrazione dell'IO (la lettera) con il Sé, ovvero l'adattamento dell'IO con sé stesso.

B)-Tra le lettere che compongono la parola (Attaccata- Staccata)
Fisicamente s'intende, se e come viene eseguito, il tratto di collegamento tra lettera e lettera, rivelando il giudizio o il di rapportarsi con gli altri.
Una buona continuità del tratto rivela la tendenza a stabilire i contatti con gli altri e a formarsi un giudizio sintetico e logico.
All'opposto con le lettere staccate tra loro avremo difficoltà a relazionarci, tendendo ad analizzare eccessivamente le situazioni con sfocatura dell'insieme.

C)-Tra le parole che compongono lo scritto (Legata)
Il largo tra parole è lo spazio esistente tra la fine di una parola e l'inizio della successiva.
Simbolicamente rappresenta il tempo impiegato nell'eseguire il movimento a vuoto tra le parole, ovvero tra ciò che è stato (la parola eseguita) e ciò che dovrò fare (la parola successiva).
Rivela quindi, se di grado giusto, un impegno delle funzioni critiche impiegate dal soggetto, adeguato alle situazioni da affrontare.
Eccedendo avremo una ipercritica a discapito della spontaneità.

RITMO GRAFICO
Altra informazione importante che si trae dalla scrittura è il suo ritmo, espressione diretta del ritmo del vitale della persona che lo genera.
Il ritmo è la successione regolare e ininterrotta di fasi alterne, forti e deboli, esercitate sull'elemento scrivente dalla mano del soggetto.

Gli elementi che caratterizzano il ritmo di una scrittura sono:
La regolarità, la continuità, la fluidità e la rapidità.
A nessuno sfugge il nesso che lega il modo di scrivere con le caratteristiche psicosomatiche dello scrivente.
Una persona nervosa non potrà avere una scrittura calma, cosi come una persona disordinata non riuscirà a scrivere in modo ordinato e uguale.

ALLINEAMENTIO DI BASE
Il mantenimento della direzione del rigo, nello svolgersi dello scritto, nello spazio grafico rappresentato dal foglio, rivela il modo in cui lo scrivente si pone sul piano della realtà o si identifica nello spazio vitale.
Scrittura che mantiene il rigo: rivela coerenza, stabilità, fermezza, autocontrollo, ma anche eccessivo rigore, inflessibilità ecc.

Scrittura ascendente: è sintomo di ottimismo, ambizione, desiderio di migliorarsi, ma anche di arrivismo, voglia di dominio e potere.
Scrittura discendente: mancanza di volontà, influenzabilità, senso d'inferiorità, inaffidabilità.

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