L’antica popolazione azteca, evoluta, ricca
e raffinata, ha vissuto in Messico per millenni fino
a quando i conquistatori spagnoli nel giro di pochi
anni, dal 1519 al 1521 ne decretarono la distruzione.
Gli scavi archeologici hanno portato alla luce i resti di questa grandiosa civiltà la
cui vita quotidiana era ricca di riti religiosi e di interrogazioni sulle divine
volontà.
Non compivano nessuna azione senza aver prima consultato l’oracolo, che
esprimeva il volere dei numerosissimi dei aztechi, e l’oroscopo, determinato
dal segno di nascita di ciascun individuo.
Il nucleo centrale del complicato Calendario Azteco era un almanacco divinatorio di 260 giorni, costituito da cicli di 20 nomi e di numeri dall'1 al 13.
Sia i nomi che i numeri erano esseri divini e, quando ricorreva il loro giorno comune di dominio, tutta l'umanità era influenzata secondo la natura di ciascuno.
Ogni 52 anni (cicli che rappresentavano con spighe legati in "fasci") gli Aztechi si aspettavano la fine del mondo e distruggevano i loro beni terreni.
L'intera vita della comunità roteava intorno alla successione di giorni fasti, nefasti o indifferenti.
I Sacerdoti passavano il loro tempo a decidere quale combinazione di giorno e di numero fosse la più propizia ad ogni singola impresa.
Interpretavano i geroglifici della PIETRA DEL SOLE per stabilire l'oroscopo dei nascituri e le caratteristiche della loro natura.
Indicavano poi l'area in cui avrebbero potuto muoversi per raggiungere il loro equilibrio e quindi la felicità.
Gli aztechi erano grandi matematici e astronomi, e avevano messo a punto un calendario
che divideva l’anno in 18 mesi di 20 giorni ciascuno.
In base al segno sotto il quale nasceva un individuo era possibile fare l’oroscopo
e conoscere il volere degli dei sul suo destino.
Il Calendario scandiva l'eterno fluire del tempo, la predilezione delle eclissi, il computo dei giorni dei mesi e degli anni, i vari cicli dell'influsso divino.
La positività o meno di un determinato segno derivava dal periodo con
il quale coincidevano, poiché gli aztechi consideravano determinati giorni
favorevoli e altri sfavorevoli.
Diversi anni fa alcuni studiosi hanno adattato il calendario azteco a quello
in uso nei Paesi occidentali.
L'astrologia azteca si discosta completamente dalle astrologie più classiche
che si basano sul movimento degli astri e sulla posizione degli stessi nella
volta celeste.
I calendari aztechi erano due e si ispiravano a quelli dei Maya.
Uno usato per la cronologia, l'altro per la divinazione.
I segni sono nell'ordine: Vento, Coccodrillo, Casa, Lucertola, Serpente, Coniglio,
Acqua, Cane, Scimmia, Erba, Morte, Capriolo, Aquila, Avvoltoio, Terremoto, Canna,
Ocelot, Daga, Pioggia, Fiore.
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